L'ANGOLO DEL RADIOTECNICO

ISTRUZIONI PRATICHE

PER

RADIORIPARATORE

THE RADIO TECHNICIAN CORNER

parte terza

RADIORIPARAZIONI

TARATURA MEDIA FREQUENZA

La taratura della media frequenza consiste nell'allineare i circuiti accordati dei traformatori di media frequenza al valore esatto della media frequenza. Si cominci sempre dall'ultimo trasformatore prima della rivelatrice e si allineino successivamente gli altri (se vi è più di uno stadio amplificatore MF) fino a quello che segue la convertitrice. (284) Per tarare l'ultimo trasformatore di MF, nel caso che la griglia controllo dell'amplificatrice a MF sia polarizzata mediante resistenza catodica, si procede così: si stacca la clips della valvola e si collega a massa attraverso una resistenza da 10.000 ohm la griglia. - (285) L'uscita dell'oscillatore viene collegata tra la griglia e la massa: l'oscillatore deve generare un segnale di frequenza uguale al valore della MF.

(286) Se invece la tensione di polarizzazione è ottenuta diversamente si procede come illustrato in figura. - (287) Per rendere percepibile il segnale modulato si puo' collegare un voltmetro a c.a., portata 3 volt, in parallelo alla bobina mobile...

(288)...oppure un voltmetro c.a. portata 100 volt tra la placca della finale e la massa attraverso un condensatore da 1 microfarad. Se l'apparecchio è provvisto di indicatore ottico di sintonia si puo' utilizzare quest'ultimo come indicatore d'uscita, per cui è sufficiente un segnale non modulato. Peralizzare il circuito CAV cortocircuitando C2 di fig. 263 e l'oscillatore come in fig. 278. - (289) Infine di registrino i due compensatori fino ad ottenere la massima uscita: si cominci da uno e si passi all'altro, indi si ritocchi il primo e poi ancora il secondo.

(290) Si faccia attenzione al fatto che la vite di registro del compensatore puo' essere collegata all'alta tensione. - (291) Lo stesso modo di operare vale per i trasformatori registrabili mediante spostamento del nucleo megnetico. - (292) Se il nucleo ferromagnetico sciacqua nella sua sede occorre toglierlo, e rimetterlo con un pezzetto di quadrello elastico sottile che provveda a fermarlo.

(293) Puo' darsi che il nucleo sia stato sigillato con qualche goccia di gommalacca. Si cerchi di toglierla con un temperino... - (294) ..ma nel caso che la gommalacca si sia sparsa per tutta la sede non insistere con il temperino: si prenda un batuffolo di ovatta impregnato di alcool e lo si lasci a contatto con la gommalacca per alcune ore finchè non si sia sciolta. tarato l'ultimo trasformatore si colleghi l'oscillatore alla convertitrice, come si è fatto con la amplificatrice a MF in fig. 283-284-285, e si tari il primo. Se si prevede che le medie frequenze siano di poco fuori taratura è sufficiente collegare l'oscillatore come in fig. 276; in tal caso dopo aver tarato i trasformatori ritoccarli un volta ancora.

(295) Prima di tarare un apparecchio, lasciarlo acceso almeno un quarto d'ora perchè valvole e resistenze raggiungano la temperatura di regime, ed inoltre controllare che valvole e schemi siano tutti a posto. - (296) Se l'apparecchio è provvisto di comando di selettività, ricordarsi che la taratura va fatta in posizione di alta selettività.

(297) Man mano che vengono accordati i vari circuiti di MF l'indice dello strumento tenderà ad andare verso il fondo scala. Si riporti verso il centro della scala agendo sull'attenuatore dell'oscillatore; il regolatore di volume deve restare sempre al massimo. - (298) Puo' accadere , soprattutto nei ricevitori antichi, che l'emittente locale sia udita in due punti molto vicini del quadrante di sintonia: il difetto è dovuto ad accoppianmento troppo stretto dei trasformatori di MF, occorre quindi allontanare tra loro le bobine e rifare la taratura.

Torna alla pagina principale del corso

 

© 2000  Tutti diritti riservati